Inizia cosi un viaggio nella nostra Italia cosi bella e cosi dimenticata.
Giorni fa ho chiesto ai nostri fan di indicarmi paesi e luoghi che hanno nel cuore e dove tornerebbero .
VAL DI FASSA
Costituita da sei comuni, è attraversata per intero dall’alto corso del torrente Avisio (affluente di sinistra del fiume Adige), dalle sorgenti fino alla confluenza del rio San Pellegrino nel centro di Moena, che costituisce il confine naturale con la Val di Fiemme.
La valle è circondata da alcuni dei più importanti massicci delle Dolomiti, i Monti Pallidi: la Marmolada, il Gruppo del Sella, il Gruppo del Sassolungo, il Gruppo del Catinaccio, ma anche da montagne a litologia non dolomitica quali il Buffaure e i Monzoni.
La val di Fassa è collegata alle altre valli dolomitiche attraverso la Strada statale 48 delle Dolomiti (a sud con la Val di Fiemme) e con numerosi valichi: il passo San Pellegrino collega Moena con la valle del Biois (BL), il passo Fedaia collega con Rocca Pietore, il passo di Costalunga connette Vigo di Fassa con la val d’Ega (Alto Adige), mentre da Canazei è possibile raggiungere Livinallongo (BL) tramite il passo Pordoi e la val Gardena (BZ) tramite il passo Sella.
tradizioni
A Moena esiste un quartiere chiamato Rione Turchia (orograficamente situato nella val di Fiemme), in cui annualmente si celebra la Festa in Turchia, per ricordare la vicenda di un generale dell’Impero Ottomano sfuggito alla battaglia di Vienna del 1683 che, valicate le Alpi e arrivato stremato in quel di Moena, viene soccorso dagli abitanti del rione, che a loro volta vengono soprannominati turchi, a causa dell’assistenza prestata al generale ottomano.
Nella valle è molto forte la tradizione popolare, legata alla cultura ladina. In valle sono conosciute favole, leggende e racconti popolari legate ai maestosi monti che le fanno da contorno.
È celebre quella di Ciambolpìn, il pastore innamorato nativo del lago di Fedàia, presso la Marmolada, rimasto stregato dalla fata Kelina.
A Vigo di Fassa, centro amministrativo della valle, hanno sede l’Istituto Culturale Ladino Majon di fascegn e il museo ladino di Fassa.
In ogni paese c’è una chiesa dall’architettura caratteristica della zona trentina e del vicino Alto Adige.
In val di Fassa esistono molte tradizioni come quella di San Nicolò, patrono di Pozza di Fassa dove si trova una chiesetta dedicata
, che assieme ai krampus gira per i paesi della valle la sera del 5 di dicembre. Recentemente sono state organizzate una sfilata di krampus nel 2016 e una nel 2017.