Qualcosa è cambiato

Qualcosa è cambiato
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Buongiorno.

Qualcosa è cambiato oramai è evidente.

Oggi è il 20 di Febbraio manca una settimana all’inizio di Marzo e dell’inverno nemmeno l’ombra.

Pochi giorni nemmeno tutti vicini di freddo, ma precipitazioni sia di pioggia che di neve poco o nulla , a seconda delle regioni.

Parlo sempre per la mia zona il lago Maggiore, che di solito in questo periodo vedeva campi ricoperti dalla brina, temperature basse e pomeriggi con la nebbia.

Per non parlare delle montagne che seppur da lontano erano ricoperte di un bel manto nevoso.

In poco più di una settimana, la neve scesa a dicembre si è sciolta :troppe giornate di sole e nessuna giornata di pioggia è andata rinforzare  la riserva che, questa estate servirà alla sopravvivenza.

qualcosa è cambiato.

MA cosa?

E’ cambiato i sistema della natura, il suo andamento il suo modo di muoversi e di lavorare.

Ma analizziamo le cose.

Siamo abituati ad avere 4 stagioni, scandite da ritmi e sistemi e soprattutto segnali.

La Primavera

Di solito inizio il 1 Marzo , conosciuta come primavera meteorologica ma per averne la sua entrata si arriva al 21 di marzo quando accade L’equinozio, cioè la divisione in parti uguali della durata tra luce e buio.

Da 21 di Marzo qui conosciamo soprattutto le   piogge, che caratterizzano il territorio del Lago maggiore da che sono al mondo.

Di solito piove talmente tanto che abbiamo, ( meglio dire avevamo) una media di un alluvione all’anno dove il lago straripava in più punti e si usciva dalle case, (questo per chi abita nei dintorni del lungo lago) con l’aiuto di passerelle montate dalla protezione civile.

In concomitanza con questo fenomeno, che negli anni è divenuto meno spaventoso anche perchè sono state prese delle precauzioni, si arriva alla fioritura di azalee e tulipani, dal giardino di Villa Taranto uno dei più grandi e belli d’Europa e inizia a fiorire e dopo le piogge devo dire che è davvero uno spettacolo.

La primavera qui prosegue con giornate di sole, calde ma non toppo arrivano pollini e veno che non aiutano gli allergici, ma devo dire che tutto sommato risulta piacevole( risultava).

Da qualche anno oramai è assente anche la Primavera.

L’ESTATE

Calda di giorno fresca la sera.

Ricordo giornate ventose calde dove il lago increspato sembrava quasi il mare, e ricordo tutti i salici lungo il lago  muoversi come braccia

Ricordo i pomeriggi di calura davvero intensa dove ci si abbronzava come se fossimo ai caraibi, e poi le sere a passeggiare con le zanzare in agguato sul lago ma l’aria fresca, tanto da dover uscire con un golfino.

Poi arrivavano puntuali a metà agosto i temporali che spazzavano via l’estate in un attimo, e mi ritrovavo gia ad un pre autunno bellissimo.

L’AUTUNNO

BELLISSIMO QUI

L’autunno sul lago sa di foschia al mattino presto, di foglie rosse e marroni che stendono tappeti, e di aria che sa sempre di bosco.

Ci sono i muschi veri e pigne, perchè alberi e boschi qui non mancano, come non mancava la pioggia fino a qualche anno fa.

Ci sono anche giornate di sole qui in autunno ma non sono fastidiose, almeno non lo erano, si stava fuori ma l’aria era pungente e faceva buio presto.

Le nebbie arrivavano puntuali e iniziando presto a fare l’autunno appena scattava fine novembre arrivava l’inverno.

L’INVERNO

Qui era davvero freddo.

Ricordo bene mattino e sera sempre gelato fuori, la brina del mattino e il ghiaccio sulle strade.

Non si poteva uscire senza avere addosso cappellini e sciarpe, che ora indosso solo per moda.

alle 4 del pomeriggio faceva già buio, e ricordo bene che a casa la stufa andava a tutto gas con sopra le calze appese per scaldare i piedi.

Ricordo molto bene le volte che la sera aprivo la finestra della stanza a e subito un mantello di aria gelata mi abbracciava.

Ora non sento più questo freddo da parecchio tempo, oramai si attendono solo i giorni che i meteo regionali annunciano, sono spariti anche i famosi giorni della merla a gennaio e l’inverno è stato davvero debole.

Qui durava più del previsto e vedevo nevicare anche molto più spesso, la neve resisteva fino a giugno a volte oltre sopra i 2000 mila e d’estate andare in montagna era bellissimo perchè ruscelli e cascate erano attive e si respirava aria fresca.

Qualcosa è cambiato forse davvero stiamo attraversando un ciclo naturale e ci tocca sopperire e sopportare lunghi periodi di caldo

Ci sta, non sono daccordo ma ci sta, quello che invece non riesco a sopportare l’assenza di precipitazioni.

Questo su lungo si farà davvero sentire con gravi ripercussioni sulla vita, il lavoro e la natura.

Ora so bene che madre natura non farà mai morire il suo pianeta, quindi immagino abbia in serbo un piano.

Sono meno sicura che gli importi di noi che invece non abbiamo alcuna cura di lei.