Monterosa

Monterosa
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In giornate come queste, dove le feste si avvicinano,sento di più la nostalgia di certi giorni indimenticabili che ho vissuto da bambina, e che ancora oggi ripensandoci mi stringonoil cuore.

Credo che l’amore per la neve sia nato proprio li, in quei luoghi che ancora oggi, a distanza di anni sono rimasti immutati,quasi il tempo si fosse fermato.

Parlo del Monterosa, e nello specifico di Macugnaga.

Ci ho passato una parte della mia infanzia,sopratutto nel periodo estivo,ma allora da dove ero io, vedevo chiaramente il ghiacciaio intutto il suo splendore,quando illuminato dalla luce dellìalba o adombrato da quella del tramonto,sfoggiava le tonalità di rosa che tutti conosciamo benissimo.

Al contrario di quello che si pensa,non prende il nome dalle sfumature del Rosa appunto,ma dall’origiine latina della parola rosia, che significa ghiacciaio.

Io comunque lo ricordo per le estati bellissime,immerse nella natura,circondata dal verde,e respirando un aria talmente pura da sentire i polmoni espandersi.

Il ricordo più bello è legato a una parte della mia vita,mio fratello.

Lui lavorava sulle funivie che portavano gli sciatori al Passo del Monte Moro, eio ricordo benissimo che lo guardavo manovrare queste grosse cabine,che lente,prendevano quota,e rimanevo affascinata con lo sguardo all’insu’,fino a che non la vedevo scomparire.

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Della montagna ricordo i silenzi,legati alle passeggiate dei pastori che portavano le mucche al pascolo,silenzi rotti solo dai campanacci che formvano un coro stonato,ma che rendevano caratteristico il luogo.

Non so descrivere a parole,ma so che il cuore l’ho lasciato la,per tanti motivi.

E consiglio a chunque di andarci,e di lasciarsi coinvolgere da un posto che all’apparenza puo’ sembrare uguale agli altri,ma che in realta naasconde un segreto,fatto di armonia per la natura,magia per la neve e ricordi indelebili.

Ci sono tornata di recente,anche se non sono salita al Passo perchè gli impianti erano chiusi,ma ho ritrovato tutto come era,un paese imbiancato dalla Neve che si preparava ad una nuova stagione.

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Ho mangiato nella trattoria dove mangiavo da piccola,accolta dal calore di un camino e dalla cucina semplice e curata, dei piatti tipici di montagna.

Per me Macugnaga è cuore, e consiglio a tutti quelli che la possono raggiungere, che abitano qui nei dintorni di andarci,di portare i bambini che giocheranno fino allo sfinimento nella neve soffice,e che daranno a voi adulti la possibilità di ammirare una montagna che è molto di più di un fenomeno naturale, e ilcuore che unisce tutti noi Orsi.

@orsobiancoice

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