sabato, Dicembre 2, 2023
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L’Oasi di Gafsa: un paradiso in pericolo

L’Oasi di Gafsa, un gioiello verde nel cuore della Tunisia, è in grave pericolo. Questa meraviglia naturale, che si estende per circa 3.000 ettari, rappresentando il 5% della superficie totale della Tunisia, sta affrontando sfide senza precedenti che minacciano la sua esistenza.

Recenti studi del Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) hanno rivelato che l’Oasi di Gafsa sta attraversando momenti critici. Il cambiamento climatico, con il suo impatto devastante, e anni consecutivi di siccità sono tra le principali minacce che l’oasi sta affrontando. La situazione è ulteriormente aggravata dalla crescente salinità delle acque e del suolo, un effetto collaterale della scarsità di precipitazioni e dell’esaurimento delle risorse idriche.

Ma il cambiamento climatico e la siccità non sono gli unici nemici. L’espansione urbana incontrollata, l’inquinamento derivante dalle attività industriali e un modello agricolo basato sulla monocoltura stanno mettendo ulteriormente a rischio l’equilibrio di questo ecosistema unico. Inoltre, le previsioni climatiche per il sud della Tunisia sono allarmanti: si prevede un aumento delle temperature di 1,9 gradi Celsius entro il 2030 e di 2,7 gradi Celsius entro il 2050. Le precipitazioni, invece, sono destinate a diminuire, aggravando ulteriormente la situazione.

Oasi di Gafsa: un ecosistema a rischio

Le oasi tunisine, e in particolare quella di Gafsa, sono vulnerabili ai cambiamenti climatici. L’esaurimento delle risorse idriche sotterranee sta causando un calo del livello delle falde freatiche, peggiorando la qualità dell’acqua e aumentando i costi di pompaggio. Nonostante l’importanza economica dell’oasi per la regione, la biodiversità e la sostenibilità dell’area sono minacciate da politiche nazionali che favoriscono le esportazioni a scapito dell’ambiente.

La Tunisia ha promosso per anni la coltivazione della varietà di datteri “Deglet Noor”, una scelta motivata principalmente da interessi economici. Tuttavia, questa varietà richiede enormi quantità d’acqua, mettendo ulteriormente sotto pressione le risorse idriche dell’oasi. È essenziale che il governo riveda le sue politiche agricole, bilanciando gli interessi economici con la necessità di preservare l’equilibrio ecologico dell’oasi.

Un patrimonio da salvaguardare

L’Oasi di Gafsa è stata riconosciuta dalla FAO come un sistema di patrimonio agricolo di importanza globale. Questa classificazione sottolinea l’importanza dell’oasi non solo per la sua biodiversità, ma anche per il suo ruolo nella sicurezza alimentare della regione. Tuttavia, la crescente minaccia dei cambiamenti climatici e l’irrazionale sfruttamento delle risorse idriche stanno mettendo a rischio questo prezioso ecosistema.

La Tunisia si trova di fronte a una sfida cruciale: come preservare la ricchezza delle sue oasi pur sostenendo gli agricoltori nelle sfide poste dall’agricoltura oasistica e dall’adattamento ai cambiamenti climatici. È essenziale adottare una visione di sviluppo sostenibile, cercando soluzioni innovative e sostenibili per proteggere e valorizzare l’Oasi di Gafsa per le future generazioni.

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