Jack Frost e le orme dell’Orso Bianco

Jack Frost e le orme dell’Orso Bianco
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Le orme dell’orso erano evidenti, proprio di fianco a Jack, che nonostante oramai mi avesse presa in simpatia si era chiuso ancora nel suo silenzio.

Pensai che doveva aver trascorso molte ore da solo, li seduto al freddo forse era ora di spostarci, magari gli avrei anche chiesto dove poterci riparare?

Ma era un sogno o la realtà? Ancora non avevo ben chiaro.

“Jack, da quanto tempo sei qui seduto?” la domanda usci senza pensare , ma del resto io non penso, agisco sempre.

Jack si giro’ lentamente e con fare quasi canzonatorio disse” Non ricordo, so solo che mi sono ritrovato qui seduto, e che devo attendere”

La cosa iniziava a farsi strana, anche se non avevo paura trovarmi in luogo senza nome, con uno sconosciuto, appena conosciuto e un Orso libero di girare ; ma all’improvviso compresi che entrambi eravamo stati chiamati li.

Il perchè era ancora un mistero.

Il vento gelido

Decisi di non interrompere più il silenzio del mio nuovo amico, ma poi lo vidi allargare le braccia, con i palmi rivolti al cielo e successe l’incredibile.

Una folata di vento gelido si alzo’ improvvisa e davanti a me iniziarono a danzare dei fiocchi di neve comparsi dal…dalle sue mani.

Ero rapita totalmente da quella improvvisa magia, come quando ti trovi di fronte alla prima nevicata della tua vita e lo stupore è tale da non farti respirare.

Jack era immobile e i suoi occhi erano divenuti color del ghiaccio, gli alberi intorno al tocco delle sue mani diventarono delle sculture luccicanti e tutto intorno una magia di brillanti fiocchi cristallini riempi l’aria.

“Jack è bellissimo quello che sai fare”

Lui mi guardo’ stupito e allo stesso tempo curioso.

” Lumi, non sapevo di saperlo fare. Sono stupito quanto te”

A quel punto non ebbi più dubbi: io che attraverso un bosco e mi ritrovo nel paese di Narnia, lui che attende un parte anzi L’Altra Parte e fa magie con i cristalli, un luogo infinito dove il tempo non esiste , qualcosa o qualcuno ci aveva chiamato li.

Ma per cosa?

Bello tutto, magico e intenso una connessione incredibile.

Il vento e il gelo.

Il talento di Jack e io chiamavo la neve ma questo ancora non volevo dirlo.

Per la verità richiamavo tutti gli elementi, ma ora quello che interessava era capire chi ci voleva li, e perchè.

“Jack come sei arrivato qui? e da dove arrivi?”

Si fermo’ di scatto in mezzo al nulla, e torno triste.

“Sono un viaggiatore, ma non so dirti come sono arrivato qui. Viaggio da tanto tempo, un tempo indefinito ma non so dirti ancora perchè. So solo che cerco un pezzo mancante, o una risposta e ora che sono qui, sento che ci sono vicino”

“Jack, l’Orso che gira qui deve essere grosso a giudicare dalle impronte, lo hai visto?”

Jack si sedette di nuovo, non prima di congedare lo spettacolo dei fiocchi con un battito di mani.

Respiro’ l’aria gelida e chiuse gli occhi, come per assaporare ancora un attimo quel momento incredibile. Il vento si placo’ e i cristalli di ghiaccio scomparvero, cosi come erano apparsi.

Lo stavo ancora guardando in attesa di risposta e mi accorsi che si stava facendo giorno…..strano come scorresse il tempo li.

“Jack? L’Orso lo hai visto?”

“Non so da quanto sono qui, ma posso garantirti che non è passato nessun Orso, le orme che vedi le ho vedute nel momento in cui le hai notate”

La cosa si faceva interessante.

Un Orso invisibile? o uno spirito ?

Ancora, sogno o realtà.

Le orme erano li, nette e vive le vedevo chiaramente, e sentivo la presenza del nostro padrone di casa, la percepivo. Ma non so perchè lui non si voleva far vedere. Il tempo poi avrebbe rivelato anche questo mistero.

Il tempo in qualche modo era il filo conduttore di tutto, sia in temini di ore che di meteo. Ritrovarsi in luogo a metà tra il sogno e la vita vera, con uno sconociuto che si è rivelato essere una parte mancante di qualcosa che coinvolgeva me, Lumi dea della Neve, Jack il dio del freddo, e ora questo grande orso Bianco( so che è bianco lo sento) che ci osserva da qualche parte, in attesa forse di capire se siamo quelli giusti.

Intanto spuntava l’alba e da li bisognava andarsene, magari anche trovare un posto o un luogo dove capire cosa fare in attesa che lo spirito dell’Orso Bianco si manifestasse a noi .

Fu in quel mentre che vidi ancora le orme…

Questa volta si allontanavano….

Continua