Due chiacchere anche sull’Autunno le voglio fare.
Una delle stagioni che amo insime all’Inverno.
Ma mentre il seconodo è imperativo l’Autunno è la stagione più gentile ed elegante e della sua gentilezza voglio davvero parlarne.
COSA E’ L’AUTUNNO PER ME
Una stagio0ne che arriva senza clamori, luci tenui e temperature gradevoli.
Giunge dopo l’estate e il suo compito è rimettere a posto cio’ che il caldo ha dissotterrato.
Quindi inizia con lo spolverare gli alberi, rendendo le foglie immobii e pronte a cadere sul terreno arso dal sole formando cosi un tappeto di colori variopinto.
Fa soffiare i primi venti freddi che trasportano via i residui di un estate troppo calda facendo in modo che il brivido si insinui sotto i giubbini preparando tutti al gelo del cugino Inverno.
Inoltre invece che cancellare le tracce dell’estate ne scolpisce i colori, fermandoli e sigillandoli nelle foglie che cadendo, e invadendo boschi strade e panchine dipingono di giallo rosso e rancione tutto cio’ che toccano.
Mette a dormire la natura, invita al letago gli animali, con la brina le nebbie e le piogge porta sollievo al terreno che riposerà qualche mese prima di ridare nuova vita a tutto.
Gentile lui, silenzioso con passi delicati.
Aspetta paziente che l’Estate abbia compiuto il suo e poi entra in scena senza spingere.
Malinconico l’Autunno racconta di giornate silenziose a camminare tra i viali, leggendo libri, inseguendo foglie che danzano inseguendosi per non restare indietro .
paziente l’Autunno, con garbo spoglia i campi del verde e ne fa gialli mazzi di erba che poi in Primavera si rigenera da sola.
Porta gli uccelli ad emigrare, gli orsi a fare provviste, i castori a rinforzare le dighe le nuvole ad allenarsi per rabbuiare il sole .
Silenzioso impartitore di musiche leggere tra le onde del algo stanco di correre con il vento dell’estate, l’Autunno assa la sua mano leggera e dona la nebbia alle sponde lontane.
Magico autunno un equinozio che sa di zucche, funghi e riti di magie.
Il mio autunno.