Forse uno dei fenomeni che spaventa di più.
Ieri protagonista asssoluta autostrada A1 SEMBRAVANO palle di cannone.
Ma cosa è la grandine?
La grandine è una precipitazione atmosferica formata da tanti pezzi di ghiaccio (chiamati comunemente “chicchi di grandine”), generalmente sferici o sferoidali, essi cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi.
Lo studio dei granelli di grandine viene condotto con un particolare strumento di misura, chiamato grelimetro (il chicco di grandine più pesante è stato registrato nel distretto di Gopalganj – Bangladesh – il 14 aprile 1986, con un peso di 1,02 chilogrammi.
AVVENIMENTO
Il 14 aprile del 1986, una grandinata con chicchi enormi colpì la località di Gopalganj in Bangladesh. I chicchi di grandine erano enormi e ancora oggi non è stata registrata nel mondo una grandinata con caratteristiche così eccezionali. Il chicco più grande rilevato una volta a terra aveva infatti un peso di oltre 1 chilo: 1,1 kg. La grandinata fu talmente violenta da causare decine di vittime. Il bilancio relativo al fortissimo temporale fu di 92 vittime. I chicchi erano talmente grandi (testimonianze dell’epoca parlano di dimensioni come quelle di un melone) da causare danni gravissimi alle abitazioni. Gravissimi i danni anche alla vegetazione ed alle coltivazioni agricole.
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come si forma?
La grandine si forma se le correnti ascensionali in un cumulonembo sono abbastanza forti; in questo caso accade che un primo nucleo di ghiaccio viene trasportato in su e in giù nella nube, dove si fonde con altri piccoli aggregati di ghiaccio e gocce d’acqua per poi ricongelarsi nuovamente e diventare sempre più grande.
Quando le correnti non riescono più a sollevare e trattenere i pezzi di ghiaccio perché divenuti troppo pesanti questi cadono a terra; gli aggregati di particelle ghiacciate che non riescono a fondere prima di giungere al suolo causano spesso notevoli danni sia nelle campagne (coltivazioni, frutteti, ecc.) che nei centri urbani (alle abitazioni così come ai mezzi di trasporto).
I chicchi di grandine che cadono ad alte temperature sono trasparenti perché privi di bolle d’aria; quelli che cadono a temperature più basse sono bianchi perché viceversa ne contengono molte. Durante e dopo una grandinata la temperatura si abbassa rapidamente (anche di dieci gradi in mezz’ora) perché il ghiaccio solido per trasformarsi in acqua liquida sottrae calore all’ambiente.