E qui non si parla di Re Artu’ e dei cavalieri della tavola rotonda.
Neanche di Morgana e Mago Merlino.
Qui siamo in Toscana e questa leggenda è vera e verificabile.
LA STORIA
Glagano Guidotti vissuto a cavallo tra il 1100, conduceva una vita sbandata e senza regole.
Galgano era un giovane violento e intento ad una vita di divertimenti e di piacere, finché cambiò vita dopo due apparizioni di Misser santo Micchele arcangelo che voleva farne un Cavaliere di Dio e parte della celeste milizia: ebbe infatti due visioni successive in cui l’arcangelo Michele gli indicò il suo percorso di vita
Come nelle migliori tradizioni ragazzo di buona famiglia, al qual ad un certo punto la vita pone una scelta , cosi come dice la fonte qui sopra.
Si hanno poche notizie di lui, quindi quello che scrivo mi arriva da fonte certa.
Ebbe una redenzione( in seguito all’apparizione dell’Arcangelo) pianto’ la sua spada nella roccia nel’ Eremo di Montesiepi(la collinetta che sovrasta l abbazia di San Galgano)dove e’tuttora visibile e visitabile.
E’ stato dimostrato con ultrasuoni che e’conficcata davvero.questa e’la storia vera, ma la più conosciuta al mondo è sempre quella di RE’ Artu’.
Grazie a Marco che mi da sempre spunti per storie nuove
LA LEGGENDA E IL CULTO
Fonte dello scritto Wikipedia
La narrazione della storia di Galgano è ricca di simbolismi e l’atmosfera sembra quasi magica. La spada, strumento di guerra e di morte, è trasformata in strumento di pace e di speranza; il mantello, orgoglio di ogni cavaliere, diventa umile e povera veste eremitica. È quasi una anticipazione dell’avventura di San Francesco. Galgano era il cavaliere che abbandonava il suo mondo, disgustato dalle nefandezze commesse e da quelle che vedeva continuamente commettere, per dedicarsi ad una vita di eremitaggio e penitenza nella ricerca di quella pace, che il suo tempo non consentiva, e di quel desiderio e contemplazione di Dio che solo la vita ascetica poteva permettere.
Anche l’architettura della Rotonda, la chiesetta che custodisce la spada, è carica di simbolismi. Vi sono richiami etruschi, ma anche celtici e templari: la cupola emisferica a cerchi concentrici, il disegno a linee alterne delle pareti esterne, il luogo su cui è costruita, Monte Siepi, che richiama un sito boscoso idoneo ad un’ara pagana.
Marco mi racconta ancora
La spada nella Roccia e’ famosa per re Artù,e uno dei cavalieri della tavola rotonda si chiamava giustappunto Galigan.
San Galgano non ha il tetto,cosa molto tipica in altre strutture in gran Bretagna,o nella mitologia norrena in generale(ne sono affascinato da sempre,molti termini in uso in questa zona di toscana vengono dal celtico,oltre a tutte le feste cattoliche)alcuni pensano che ‘ Abbazia sia solo un tentativo della chiesa cattolica in tempo di crociate di coprire un antico sito pagano(una cosa tipo Stonehenge)
Ma come sempre il legame tra fantasia e realtà e’ un filo di seta..mentre tanti sono i legami tra San Galgano la chiesa a forma di fiore di Montieri..
ma di questo parleremo in altra storia.
Sono sempre convinta che la nostra Italia nascnoda misteri e leggende che nessun altro popolo puo’ eguagliare.
Io stessa sono un appassionata della storia dei Templari, di cui poco si parla ma tanto è stato scritto.
Santo Graal, la Maddalena, il Femminino Sacro.
Gioie per la mia mente e anima sempre curiosa e avida di storie.
-
Abazzia di San Galgano
Ba