È ora del cambio dell’ora

È ora del cambio dell’ora
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La storia del cambio dell’ora, vista da una che non ha mai compreso perché darsi tanto da fare, quando la natura ha già distribuito equamente ,buio e luce.
Ma si sa, oramai, l’uomo deve mettere la sua firma su tutto per sentirsi padrone del mondo, che padrone non è.
Pazienza, metteremo le lancette avanti dopo averle messe indietro…e così, via .

L’estate avida e imperiosa, ruba l’ora all’inverno.

E cosi L’Autunno mesto deve far seccare le sue foglie ancora un mese + uno, mentre le spiagge sfoggiano ombrelloni e infradito.



Passeggiano i cammelli scappati dal presepe, stanchi della neve( che poi non c’è mai stata nel deserto, bho) e cosi ancora in viaggio costringono i Re Magi sotto vesti pesanti e cofanetti regalo a marciare verso la Stella Cometa

L?estate cosi sfacciata e solare che dispiega una tribu’ di invasati per adorarla, manco fosse una Dea egiziana.

E L’inverno, il Generale Inverno deve soffocare e sopperire a lei, in quanto donna, in quanto la legge degli umani che si divertono ad avere un ora di luce in più, ma poi per il gran caldo non escono…

E cosi le lancette vengono messe un ora avanti, per dare luce, per dare caldo , che sarebbe uguale anche con il buio, ma pare che il popolo del caldo gioisca solo della luce.

Mentre il polo del freddo balla anche al buio, nella nebbia, sotto la pioggia, durante un temporale e mentre imperversa la tempesta di neve perfetta.

Buon cambio dell’ora a tutti.

Barbara

 

 

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