Alla pioggia che verrà

Alla pioggia che verrà
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Vorrei scrivere un ode alla pioggia ma non so da dove iniziare.

La pioggia manca davvero e serve che scenda senza pensieri.

Spero arrivi presto perche la sete inizia a farsi sentire , potente e importante.

Sete nei fiumi, laghi e mari e le montagne sono davvero asciutte.

La pioggia che per me è sempre stata un porto sicuro, sul Lago Maggiore dove vivo ero abituata a vederla scendere almeno quattro mesi l’anno in modo copioso, e poi i temporali vari estivi.

Ora la stiamo aspettando come evento eccezionale, e serve davvero.

Io spero che arrivi e resti almeno una settimana, abbondante e che scenda senza pensieri e porti via questo lungo periodo di siccità e aridità.

Spero che mi dia un po’ di autunno anche se dovremmo avere l’inverno ma adesso mi accontenterei anche dell’autunno, che è un grande assente.

La pioggia cura tutto

Senza acqua non si puo’ vivere, come senza amore e sentimenti.

Ma dove non c’è piu possibilità si espande il deserto.

la pioggia arriva e spolvera via i residui del caldo, i danni che provoca rigenera i colori della natura e disseta la linfa che si prepara ad un nuovo processo di nascita.

Siamo niente senza pioggia, siamo nulla senza sentimenti.

Quando c’è mancanza e aridità di tutto questo ci si sente soffocare ,quasi mancasse l’aria.

E già ma anche nell’aria c’è acqua: allora cosa dobbiamo fare?

Forse pregsre ma anche qui bisogna esserne capaci, la preghiera è qualcosa che nasce dal profondo non dalla necessità.

Allora come possiamo fare in attesa? nulla forse migliorare noi, forse vivere rispettando di piu la natura, il prossimo e noi stessi.

Sappiamo di far parte dello stesso disegno, per questo credo che ogni cosa sia collegata e funzioni come una catena di montaggio.

Se guardo fuori dalla finestra vedo assenza di colori, aria secca e montagne asciutte e spente, e se mi guardo intorno vedo la stessa cosa nell’umanità.

Forse un modo per far piovere c’è.

Migliorare noi stessi, concedere invece d trattenere dare parola ai sentimenti anzichè silenziarli, sorridere e praticare la gentilezza invece della maleducazione, forse cosi in qualche modo la natura ci ripenserà e deciderà di tornare a fiorire come prima.

Credo davvero che ci sia un legame tra tutto, io stessa lo sento con gli elementi infatti questo tempo secco non mi si addice.

mentre con la pioggia e la neve con il freddo e il vento mi sento perfettamente a mio agio.

Forse davvero è tutto li, siamo parte di un disegno e siamo collegati ma se non funzioniamo noi nemmeno cio’ che ci circonda funziona.

Alla pioggia che verrà chiedo di restare un po’ e di insegnarci la pazienza, la calma e la gioia anche nei tempi avversi.

Chiedo di scendere abbondante in modo che anche noi impariamo ad abbondare nei sentimenti, forse cosi riusciremo a ristabilire quella connessione che si è spenta da troppo tempo.